COMUNICATO STAMPA
I giovani avvocati chiedono incontro al Senatore Pillon per confronto sul DDL che
porta il suo nome
Aiga rileva alcune criticità in merito al Disegno di Legge c.d. Pillon (Norme in materia di
affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità), ritenendo che
l’approvazione del testo attuale non condurrebbe alla sperata maggior tutela degli interessi
della prole ma potrebbe, invece, portare al sorgere di nuove problematiche.
In particolare, AIGA ritiene che le tempistiche paritarie, già utopistiche in termini assoluti,
siano di dubbia realizzazione pratica e portino al rischio di avere, quale unico effetto
concreto, un intollerabile “sballottamento” dei figli.
Sul mantenimento diretto poi, i giovani avvocati ritengono assai iniquo che, nel caso di redditi
sostanzialmente differenti tra i coniugi, non sia prevista una corresponsione perequativa a
tutela del più debole, così come oggi avviene, ad esempio, per le spese straordinarie ripartite
in percentuali diverse.
Imporre poi una mediazione obbligatoria, addirittura come condizione di procedibilità, non
porterà alcun beneficio nè alle parti coinvolte (che, anzi, si vedranno costrette ad affrontare
ulteriori spese), nè alla finalità deflattiva del contenzioso (già quotidianamente, i legali si
impegnano in maniera profusa per consensualizzare le crisi familiari).
AIGA chiede al Senatore Simone Pillon un incontro nel quale approfondire le tematiche alla
base dell’intervento legislativo al fine di proporre eventuali correttivi che possano rendere la
normativa davvero risolutiva degli attuali problemi esistenti in materia.