COMUNICATO STAMPA
AIGA DISERTA L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO IN CASSAZIONE
Ciò che più preoccupa è la strada verso la negazione dei diritti anziché la loro tutela
Roma, 26 gennaio 2019 – «I giovani avvocati non hanno partecipato alla cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario presso la Corte di Cassazione per rimarcare il disagio in cui versa una categoria che da anni denuncia le disfunzioni del sistema Giustizia».
Il Presidente dell’AIGA, Associazione Italiana dei Giovani Avvocati, avv. Alberto Vermiglio sceglie di utilizzare parole forti per manifestare un forte sentimento di protesta verso una giornata celebrativa che stride con l’attuale sistema giustizia.
«I Giovani Avvocati con questo gesto non vogliono evidenziare alcun segnale di distanza dalle istituzioni, ma intendono simbolicamente protestare per una cerimonia che ormai è divenuta anacronistica, semplice passerella di personalità senza alcuna possibilità di effettivo approfondimento delle tematiche che rendono la nostra giustizia una delle più arretrate di tutta l’Europa. Pur ritenendo apprezzabile l’esame dello stato dell’arte proposto dal Primo Presidente della Corte di Cassazione, non possiamo negare l’imbarazzo che proviamo ogni qual volta ci troviamo a doverci confrontare con altre realtà dove l’ordinamento giuridico si fonda ancora su quei fondamenti di diritto che il nostro paese sta pian piano perdendo.
Saremo presenti con i nostri rappresentanti nelle cerimonie di inaugurazione presso le Corti di Appello perché vogliamo far sentire la nostra voce per la risoluzione delle problematiche locali che, a nostro avviso, possono essere superate senza le lungaggini legate al panorama nazionale.
Ciò che più ci preoccupa è la continua corsa che lo Stato fa verso l’efficienza anziché il giusto processo, è la necessità della risposta politica immediata anziché il confronto sociale, è la deriva verso il giustizialismo anziché il garantismo, è la strada verso la compressione e negazione dei diritti anziché la loro tutela».