CS80 03.04.2017 – Incontro AIGA – Cassaforense su contribuzione minima

COMUNICATO STAMPA 3 aprile 2017

Continua l’interlocuzione tra AIGA e Cassaforense Segnali positivi su contributo soggettivo e cartelle INPS

Indisponibilità di Cassaforense sulla richiesta di aumento del contributo da parte degli avvocati pensionati che continuano a svolgere la professione

Si è svolto a Roma l’incontro tra la delegazione dell’AIGA, (composta dal Responsabile del Dipartimento Previdenza Luca Panarelli e dalla referente di Giunta Giovanna Suriano) e la delegazione di Cassa Forense formata dal Presidente Nunzio Luciano, dal Vicepresidente Valter Militi, e dal componente del C.D.A. Giulio Pignatiello.

Dopo i saluti del Presidente Luciano, la delegazione dell’AIGA ha ribadito i propri obiettivi, oggetto delle mozioni congressuali e delle delibere di Giunta Nazionale.

Il primo punto oggetto di discussione, è stato quello relativo alla rimodulazione del contributo soggettivo in base al reddito, in relazione ai minimi previsti.

Cassaforense, sollecitata sul punto, ha evidenziato che con l’attuale normativa è previsto un trattamento di favore per i nuovi iscritti, seppure limitato ai primi otto anni.

L’AIGA ha evidenziato che, a causa della contingenza economica, non sono esclusivamente i nuovi iscritti ad avere difficoltà ad onorare la contribuzione previdenziale, ma circa la metà degli iscritti, che hanno redditi estremamente limitati.

All’esito della discussione, Cassaforense ha raccolto la sollecitazione dell’AIGA, impegnandosi a svolgere un’attività di monitoraggio e un apposito studio attuariale al fine di verificare la fattibilità di una modifica della contribuzione soggettiva nel senso richiesto dai giovani avvocati.

La governance di Cassaforense ha manifestato la disponibilità a far propria la proposta dell’AIGA di ridurre o abolire il contributo minimo integrativo con mantenimento del solo contributo soggettivo e di maternità, a vantaggio di tutti gli iscritti a Cassa: una misura che consentirebbe una riduzione del carico previdenziale complessivo.

L’AIGA ha posto, infine, all’attenzione di Cassaforense, il problema degli Avvocati che hanno ricevuto la notifica di cartella esattoriale e/o avviso di addebito per mancato pagamento dei contributi del Fondo di Gestione Separata INPS, ante riforma L. 247/12.

L’AIGA ha rappresentato come, secondo alcune pronunce dei giudici di merito in materia, la questione vada risolta alla luce della norma di interpretazione autentica di cui all’art. 18, comma 12, del D.L. 98/11, convertito in L. 111/2011, secondo cui l’iscrizione alla Gestione separata ha carattere residuale essendo obbligatoria solo per i lavoratori autonomi che esercitano una professione per la quale non sia obbligatoria l’iscrizione ad appositi albi, ovvero per coloro che, pur iscritti, svolgano un’attività non soggetta a versamento contributivo agli enti di previdenza per i liberi professionisti. Da questo punto di vista, quindi, solo Cassa Forense potrà agire, ove ne ricorrano i presupposti, per il recupero dei contributi, ma giammai potrà farlo l’INPS.

Cassaforense ha raccolto la sollecitazione, precisando di essere già impegnata in un tavolo istituito presso il Ministero del Lavoro, tra l’Inps e detto Ente, finalizzato a risolvere la questione mediante l’introduzione di normativa che consenta il cumulo, per i soggetti che hanno già versato la contribuzione ai predetti Enti, al fine di evitare, come già evidenziato dai giovani avvocati, quella che è un’indebita duplicazione nel versamento contributivo.

Restano distanti le posizioni di AIGA e Cassaforense sulla questione degli avvocati pensionati che continuano a svolgere la professione. Si tratta di Colleghi che hanno maturato una pensione godendo di una regolamentazione di gran lunga più vantaggiosa rispetto a quella attuale, in un contesto economico decisamente migliore rispetto a quello in cui versano i giovani professionisti.

I giovani avvocati chiedono che la contribuzione soggettiva di tale categoria (attualmente fissata al 7 %) sia equiparata a quella degli avvocati in attività (14 %), anche alla luce della recente ordinanza della Corte Costituzionale n. 254/2016, che ha riconosciuto assoluta autonomia degli Enti Previdenziali nella determinazione del contributo solidaristico.

Tale modifica, che risponde ad una evidente esigenza di equità e di solidarietà inter-generazionale, è però ritenuta allo stato non accoglibile da Cassaforense.

L’AIGA, alla luce di tale indisponibilità dell’Ente Previdenziale, chiederà di ottenere, per via legislativa, che, in analogia ad altre professioni, l’obbligo di cancellazione dall’Albo per gli Avvocati pensionati.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy