DDL Concorrenza, regolamento elezioni COA, società di capitali, preventivo
obbligatorio e allargamento della facoltà per gli avvocati di autenticare i trasferimenti
immobiliari e nei verbali di mediazione
«Non siamo contrari in linea di principio alla presenza del socio di capitali nelle società
tra avvocati. Tuttavia appare necessario, al fine di non creare spinte monopoliste e
preservare la indipendenza dell’avvocato, che la sua presenza sia limitata ad 1/3 del
capitale sociale senza diritto di voto e che il socio non ricopra all’interno della
compagine sociale cariche amministrative»: questa la linea politica dell’AIGA, espressa
nel corso della riunione tenutasi a Roma con il Ministro Orlando sul DDL concorrenza,
alla presenza di tutti i rappresentanti delle Associazioni Forensi.
La Vicepresidente nazionale dell’Associazione, Aurelia Zicaro ha espresso, inoltre, forti
perplessità sulla paventata modifica dell’art. 13, comma 5 della Legge Professionale.
«Non abbiamo alcuna riserva mentale circa la possibilità di predisporre il preventivo di
massima all’atto di conferimento dell’incarico professionale, ma espungere la locuzione
“a richiesta” dal testo dell’articolo si tradurrebbe in una obbligatorietà che allo stato
andrebbe ad incidere sulla genuinità dell’attività defensionale non tenendo conto da un
lato degli eventi processuali inimmaginabili all’atto del conferimento medesimo e
dall’altro delle tariffe professionali vigenti che determinano i compensi per fasi del
giudizio».
L’AIGA, infine, ha auspicato la reintroduzione, nel testo del provvedimento, della
norma che consentiva agli avvocati di autenticare le firme per i trasferimenti immobiliari
ad uso non abitativo sino a centomila euro e la facoltà di autentica delle scritture private
e della mediazione. Una misura presente nella originaria formulazione del DDL, che
apriva opportunamente un nuovo spazio di mercato per i giovani professionisti,
consentendo nel contempo una riduzione di costi per i cittadini, ma che nel corso
dell’iter parlamentare è stato espunto.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la posizione dell’Associazione sul regolamento
elettorale dei COA (condivisa con le altre associazioni maggiormente rappresentative,
ANF e UNCC): voto limitato, tutela delle minoranze e della parità di genere,
governabilità.
Il Ministro ha rassicurato le Associazioni che il Regolamento rispetterà queste
indicazioni.
Il bilancio dell’incontro è da considerarsi assolutamente positivo, e conferma la bontà
del metodo di dialogo costruttivo con cui l’AIGA si caratterizza nei rapporti istituzionali
e con le altre componenti del mondo forense.
Roma, 25 febbraio 2016