L’evento affronta il tema politico del DDL di riforma, rubricato con il numero 2953 alla Camera e 2284 al Senato, all’interno del quale è prevista la soppressione del Tribunale per i Minorenni con creazione di quello per la famiglia.
Secondo l’attuale previsione, le competenze degli uffici giudicanti di nuova istituzione saranno differenziate tra i tribunali del distretto di Corte d’appello e Tribunali ordinari circondariali, con assegnazione ai primi della trattazione della materia di cui oggi si occupa il Tribunale per i Minorenni, mentre ai secondi verrà devoluto il contenzioso e la volontaria giurisdizione oggi assegnati ai Tribunali ordinari.
Da un primo esame dei lavori parlamentari si è inteso che la ratio della riforma sembra quella di voler ridare compattezza ed unitarietà al sistema giurisdizionale, attraverso la ricongiunzione del plesso minorile a quello ordinario, al fine di evitare una emarginazione funzionale, organica e culturale del servizio “giustizia”.
L’evento prevede un dibattito tra i sostenitori della predetta riforma e quella parte di magistratura e avvocatura che nutre ad oggi forti perplessità circa l’attuale disegno di legge.